L'ipotesi del male

L'ipotesi del male
Donato Carrisi

Longanesi, pubblicato nel Giugno 2014
432 Pagine

L'ipotesi del male è il secondo libro della serie che vede come protagonista Mila, la giovane poliziotta che lavora nel Limbo, l'ufficio che si occupa delle persone scomparse. In questo libro gli insonni, ovvero le persone scomparse, tornano sottoforma di assassini, trasformandosi così da vittime a carnefici. Ma dove sono stati tutto questo tempo? Perché sono tornati? E sopratutto, qual è il loro disegno?
Mila, aiutata dell'agente speciale Berish, un reietto della polizia, dovrà risalire proprio all'origine di tutto, per fermare la carneficina in atto, imprevedibile e senza uno schema preciso.

L'ipotesi del male è un libro che scava nel profondo delle intenzioni umane, affrontando l'argomento del bene e del male. Quando una persona agisce secondo il suo bene, e così facendo fa del male agli altri, bisogna reputarla una persona malvagia?

"Le due forze non sono affatto una dicotomia, due opposti necessari per cui senza il male non esisterebbe il bene e viceversa. Il bene e il male a volte sono il risultato di una convenzione ma, soprattutto, non esistono in forma assoluta. L'ipotesi del male, infatti, recita: Il bene di alcuni coincide sempre con il male di altri, ma è valido anche il contrario."

Carrisi inoltre ci fa conoscere più da vicino e sempre meglio Mila, personaggio insolito, complesso e caratterizzato da luce e buio. Una vera antieroina, tanto brillante nel suo lavoro, quanto inadeguata nella sua vita personale. L'incapacità di provare empatia le ha creato diversi problemi nei vari ambiti personali, ma questa sua caratteristica è anche la sua forza. L'agente Berish in questo libro sarà la sua spalla, formando così insieme a lei una coppia perfetta. Berish e Mila sono molto più simili di quanto possano pensare, e sono subito rientrati in cima alla lista dei miei personaggi preferiti.

Un romanzo in cui Carrisi ha voluto esplorare più a fondo il mondo delle persone scomparse, dei dimenticati, degli invisibili. Lui stesso per comprendere meglio cosa volesse dire sparire nel nulla, ha spento cellulare, abbandonato profili social e contatti con il mondo per tutta la durata della stesura de L'ipotesi del male. Ciò che ne è uscito da questo periodo di isolamento è uno dei più bei thriller mai letti fin ora. Una trama complessa e piena di sfumature, che ruota attorno a linee temporali differenti e un finale mi ha messo i brividi, avevo letteralmente la pelle d'oca. Carrisi è davvero un grande scrittore. Il suo stile è magnetico e ipnotico. Crea storie potenti che, come il polo di una calamita, ti portano a voler sempre posare gli occhi sulle pagine, qualsiasi cosa tu stia facendo.
Non vedo l'ora di tuffarmi in un suo nuovo romanzo, sperando di rimanere nuovamente senza parole.

L'ipotesi del male
Donato Carrisi

Longanesi, pubblicato nel Giugno 2014
432 Pagine

L'ipotesi del male è il secondo libro della serie che vede come protagonista Mila, la giovane poliziotta che lavora nel Limbo, l'ufficio che si occupa delle persone scomparse. In questo libro gli insonni, ovvero le persone scomparse, tornano sottoforma di assassini, trasformandosi così da vittime a carnefici. Ma dove sono stati tutto questo tempo? Perché sono tornati? E sopratutto, qual è il loro disegno?
Mila, aiutata dell'agente speciale Berish, un reietto della polizia, dovrà risalire proprio all'origine di tutto, per fermare la carneficina in atto, imprevedibile e senza uno schema preciso.

L'ipotesi del male è un libro che scava nel profondo delle intenzioni umane, affrontando l'argomento del bene e del male. Quando una persona agisce secondo il suo bene, e così facendo fa del male agli altri, bisogna reputarla una persona malvagia?

"Le due forze non sono affatto una dicotomia, due opposti necessari per cui senza il male non esisterebbe il bene e viceversa. Il bene e il male a volte sono il risultato di una convenzione ma, soprattutto, non esistono in forma assoluta. L'ipotesi del male, infatti, recita: Il bene di alcuni coincide sempre con il male di altri, ma è valido anche il contrario."

Carrisi inoltre ci fa conoscere più da vicino e sempre meglio Mila, personaggio insolito, complesso e caratterizzato da luce e buio. Una vera antieroina, tanto brillante nel suo lavoro, quanto inadeguata nella sua vita personale. L'incapacità di provare empatia le ha creato diversi problemi nei vari ambiti personali, ma questa sua caratteristica è anche la sua forza. L'agente Berish in questo libro sarà la sua spalla, formando così insieme a lei una coppia perfetta. Berish e Mila sono molto più simili di quanto possano pensare, e sono subito rientrati in cima alla lista dei miei personaggi preferiti.

Un romanzo in cui Carrisi ha voluto esplorare più a fondo il mondo delle persone scomparse, dei dimenticati, degli invisibili. Lui stesso per comprendere meglio cosa volesse dire sparire nel nulla, ha spento cellulare, abbandonato profili social e contatti con il mondo per tutta la durata della stesura de L'ipotesi del male. Ciò che ne è uscito da questo periodo di isolamento è uno dei più bei thriller mai letti fin ora. Una trama complessa e piena di sfumature, che ruota attorno a linee temporali differenti e un finale mi ha messo i brividi, avevo letteralmente la pelle d'oca. Carrisi è davvero un grande scrittore. Il suo stile è magnetico e ipnotico. Crea storie potenti che, come il polo di una calamita, ti portano a voler sempre posare gli occhi sulle pagine, qualsiasi cosa tu stia facendo.
Non vedo l'ora di tuffarmi in un suo nuovo romanzo, sperando di rimanere nuovamente senza parole.
Recensioni simili